Grande festa oggi nel paese delle Quaglie Reali: Toni (rinominato d'ora in poi Don Furet de la Vega) è tornato! Abbronzatissimo e felice, anche se malato di "saudade" messicana, il nostro grande scalatore ha voluto essere dei nostri e le altre quaglie, in suo onore, hanno studiato un percorso tutta salita: Ribano, Borghi, Sogliano, Barbotto, Perticara e Pugliano; un percorso tutto per Toni-Furet il quale, a Sogliano, è tornato indietro...

Anche le forze dell'ordine, già in numero ridotto, dovevano abbandonare anteprima la tenzone, accompagnate da una Minou un po' costipata e dal povero Caval, reduce da Venerdì scorso, il giorno più brutto della sua vita.

E così, come spesso accade, era la vecchia guardia, per nulla insensibile al richiamo del prosciutto di Carpegna del negozio di alimentari di San Leo, a sobbarcarsi, ancora una volta, l'impegno, la fatica, l'onore, baciati dal sole, scortati dalla neve, circondati dai colori...

Solo quando la First Lady prorompeva in un fragoroso "macchina Marino Ballella: zero difetti", appariva chiaro a tutti che, anche per oggi, si era fatta ora di tornare al nido.