Ci sarebbero tante, tante, tante cose da dire di una settimana così, passata senza pensare a nulla proprio perché si pensava (non sempre) alla bici, alla tappa del giorno dopo, al pranzo, alla cena, al colore del mare, al vento…una settimana di quelle di cui si sente il bisogno, anche e soprattutto dopo che l’hai vissuta, perché ti rendi conto che hai avuto accanto amici che sono amici; persone che danno senza chiedere, che ridono e sorridono sempre, contribuendo a distribuire serenità e voglia di stare insieme.

Ci sarebbero tante, tante, tante cose da raccontare: dalle stupende maglie da Quaglioman disegnate da Mattia E Caval alle performances della “presentatrice per un giorno” Jessica Minou, dai “voti fioretto “ di Max Ramar –espressi sempre con unico scopo- ai dolci di Marino Marmot, dalle crisi di astinenza dello Zio allo scorcio di vita di Papa Papagal che in Sardegna è arrivato all’apice, firmando un contratto da favola, inseguito dai giornalisti per essere intervistato per la rubrica “The last man”; e, sopra tutte, la fantastica performance delle quaglie tutte chiamate a furor di popolo sul palcoscenico ad intonare il loro inno “Perdere la ruota”, un successo scontato e sempiterno…

Ci sarebbero tante, tante, tante cose da dire ma è inutile, perchè noi le abbiamo vissute e chi non c’era le può rivivere (in parte) godendosi il servizio fotografico curato dalla nostra First Lady.

Come presidente di questo fantastico gruppo di amici voglio però dire ancora solo una cosa: grazie. A chi c’era per come ha saputo vivere quest’avventura e a chi di noi non c’era…ma avrebbe voluto esserci.

Lungo volo alle Quaglie Reali!

Sabato 19 Aprile: la partenza

Domenica 20: la Granfondo di Sardegna

Lunedì 21: 2a tappa

Martedì 22 Aprile: 3a tappa 

Mercoledì 23 Aprile: la tappa di salita al Monte Limbara

Giovedì 24 Aprile: la cronometro a squadre

Venerdì 25 Aprile: la Granfondo della Costa Smeralda

Sabato 26 Aprile: il riposo dei guerrieri 

Ndr: non si espongono documentazioni fotografiche relative al ritorno notturno in traghetto al fine di evitare -soprattutto ai minori che potrebbero collegarsi al sito- possibili traumi derivanti da visioni sconsigliate.