La Regina delle granfondo ha raccontato tante storie per le Quaglie Reali: ben 12 quaglie hanno partecipato e ben 7 hanno vissuto la vigilia insieme, dormendo e nutrendosi alla magione presidenziale; la sera di vigilia hanno accolto insieme l’arrivo dell’inquietante mms pre-gara di Mattia-E Caval, degno di un grande regista thriller.

La tensione del presidente, che aveva dichiarato un’impresa (per lui) senza precedenti, si scioglieva alla partenza, nella concentrazione e nell’adrenalina e nulla, poi, riusciva a fermarlo: né la foratura nella discesa di Polenta (con rischio prima di caduta e poi di essere travolto dai 10.000 ciclisti al seguito), né il maltempo che, anzi, gli dava nuova lena; alla fine il traguardo delle 8 ore era raggiunto e frantumato in un fantastico 7 ore e 48 minuti! 

Una citazione particolare merita lo Zio che, nonostante l’estrema debolezza e lo scarso allenamento non rinunciava al percorso lungo per esibirsi in un arrivo (vedi testimonianza fotografica) talmente spettacolare da indurre lo speaker Mutton a chiamarlo sul palco ed a premiarlo, per la gioia di tutte le quaglie. 

Sempre grandi Icio-Leprot, Martino-Marten e Toni-Furet (allenatore privato del presidente) capaci di risultati incredibili rispetto al tempo che hanno a disposizione per allenarsi.

Ma tutte le quaglie, come sempre, hanno dato il meglio, riuscendo comunque a portare a termine comunque e sempre con gioia i loro percorsi, lasciando ovunque (vedi ristoro abusivo) il segno del loro passaggio. 

E grazie al Lupetto che, pur fuori gara, ha voluto essere all’arrivo a salutare i suoi amici volatili.

Per la strada, gli amici, la gente, gli organizzatori, hanno sempre incitato noi quaglie, soprattutto per quello che rappresentiamo, dandoci conto, ancora una volta, del fatto che “il ciclismo siamo noi”.