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Buon 2010 Quaglie Reali (e non)! E-mail
Scritto da Presidente   
02 Gen, 2010 at 06:02 PM

Finisce il 2009, che seguiva il 2008 (un anno tondissimo) e precede il 2010 (altro anno molto tondo).

 

Mi ripeto (meglio così), ma è stato un bell’anno per le quaglie: non per tutte, non sempre, ma alla fine è stato un bell’anno perché ha cementato amicizie, è stato costellato da imprese - agonistiche e non – e, soprattutto, ci ha consentito di vivere avventure che diventeranno ricordi bellissimi, che nessuno ci potrà togliere.

 

Nessuno ci potrà togliere il ricordo del Mont Ventoux, cominciato con l’arrivo alle 2 di notte sfettolando salame e bevendo Pignoletto e finito con un manipolo di quaglie al cospetto del Tour de France in mezzo a 400.000 persone in festa;  e nessuno ci potrà far dimenticare quelle salsicce di toro ed agnello che, ancora oggi, non abbiamo digerito!

                    

  
                                  
E che dire della favola dei Monti Sibillini, dell’incredibile Castelluccio che, quando ti svegliavi la mattina non sembrava nemmeno vera, così sospesa sopra alle nuvole; e che importa se i Sibillini li abbiamo fatti quasi tutti a piedi e che l’unico giorno di bici l’abbiamo passato sotto una tempesta con Luca che urlava felice…”dai, ancora, più forte!”; in 4 giorni di bici siamo ingrassati in media 2 kg a testa!

  

Niente potrà raffreddare il calore del nido delle quaglie alla vigilia della 9 Colli, quando si dorme quasi tutti uno vicino all’altro ed il presidente dispensa a tutti, nessuno escluso, il bacio della buona notte; e quest’anno siamo già 10!

Nessuno ci potrà far dimenticare quei 2 giorni in Sabina, alloggiati in una villa da favola e quell’acqua che veniva giù così forte che a 1 metro dall’albergo non riuscivamo a scendere dal Quagliabus. E i prosciutti che abbiamo vinto!      
                    

Personalmente non potrò scordare nemmeno i 4 giorni sulle Dolomiti con Marino-Marmot dove fra passi mitici (in 4 giorni Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Giau, Falzarego, Pampeago, Lavazè, Costalunga, Valles e San Pellegrino)  e recuperi nutrizionali abbiamo alloggiato in quella romantica camera la mitica 401 del Rancolin!

          

E che dire della mitica Mapei Re Stelvio?

 

              

Forse però quest’anno c’è stato un evento che per portata ed emozione ha superato tutti gli altri, un evento dove il nido delle quaglie si è per la prima volta materializzato realmente, dove lo spirito che ci unisce è diventato palpabile: la 24 ore di Cesenatico; 2 giorni insieme a pedalare, preparare, mangiare, dormire, vegliare, ridere, urlare e correre-correre, non per vincere ma l’uno per l’altro, l’uno a fianco dell’altro. E’ stato bello, emozionante, unico: chi c’era quel ricordo se lo porterà sempre nel cuore.

        

     



Quest’anno, per il primo anno, oltre all’amicizia e alle persone, voglio dedicare due parole alle cose…sì alle cose. Le cose sembrano secondarie, appaiono certamente fredde ed inanimate…sono fatte di metallo, di legno, non hanno una vita loro. Ma il nostro 2009 sarebbe stato così bello senza il Quagliabus che ci ha consentito di viaggiare tutti insieme, ridendo e "risparmiando", trasformando lunghi viaggi in tante feste? E che dire del nostro sito che da anni raccoglie le nostre avventure, le ferma in attimi di immagine e ci consente, quando vogliamo, di andarle a rivivere? Ed i nostri biglietti da visita che ci hanno fatto conoscere e contattare da tutti? Per non parlare della nostra bandiera! Anche le cose, se le costruisci, le inventi e le vivi diventano importanti, importantissime.

 

Certo, le cose non contano mai come le persone ed il loro spirito; come quello delle Quaglie reali che, incredibilmente, in un mondo così sfrenato ed agonistico, trova sempre più spazio, più importanza.
 

Su quello spirito, su quella voglia di stare insieme, sul desiderio di dare più spazio alle cose importanti (che sono quasi sempre belle) rispetto a quelle urgenti (che sono quasi sempre brutte), dobbiamo costruire il nostro 2010.

 

Non sarà facile come sempre, costruire cose belle; il brutto ed il male sono sempre in agguato, ma più costruiamo il bello e meno spazio avrà il brutto. Facciamolo insieme.

 

La presidenza augura a tutti voi un 2010 fantastico, in cui trovare il tempo per alzare la testa ogni tanto … per guardare un amico, incontrare un sorriso, ammirare un tramonto…sempre più spesso, il più spesso possibile.


Basta (e bisogna) volerlo.

 

Lungo volo (e non volo lungo)!

Il presidente


 


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