Come si può spiegare un'emozione?
Come si fa a raccontare il silenzio del fruscio delle bici, delle miriadi di cascate, dei fischi delle marmotte, dell'ansimare dei ciclisti mentre salgono ai 2.650 metri del Col du Galibier? Come si fa a far capire la gioia della fatica, il piacere di una salita -scalando la quale- ti senti parte di una leggenda? La risposta è: non si può. Solo chi ha un cuore grande ed una grande passione può capire, senza bisogno di parole.
Signore e signori, mie quaglie, ecco a voi la MARMOTTE!

I Magnifici 12: le Quaglie Reali Marmot, Zio, Papagal, Folga, Furet e Presidente e gli amici Seba, Iron-Mirko, Luca, Matteo, Fabio e Giuseppe.

Ed ecco un primo assaggio della dura realtà. come ci si riduce dopo aver scalato Glandon, Telegraph e Galibier (ancora manca l'Alpe d'Huez!).

Passiamo alle immagini di cronaca. Si parte!


Arriviamo -con le canoniche 3-4 ore di ritardo- ai 2.000 metri (quasi) dell'Alpe d'Huez; il residence è più bello da dentro che da fuori...

Passiamo al ritiro dei pacchi gara..presso una sezione speciale....

Domani (Venerdì) è prevista una sgambatina...per stasera salame all'aglio, prosecco e pignoletto!

La sgambatina: si visiona la prima parte del percorso: da Bourg d'Oisans verso il Col du Glandon.

Si incontrano subito diverse difficoltà: ad esempio l'impossibilità di fare un autoscatto senza qualcuno che ti passi davanti...

Purtroppo la tensione agonisitica spinge a scelte estreme: ecco alcuni dei Magnifici 12 entrare in una...

Ma che prodotto avrà utilizzato Seba?

Comunque, bene o male, arriviamo alla fine della "sgambatina"...

Si toccheranno anche i 36° durante il Sabato della Marmotte, ma Seba non vuol correre rischi di prender freddo scendendo dall'Alpe d'Huez...

...mentre Papagal non vuol rischiare crisi di fame...(nella foto si nota una signora anziana sullo sfondo, vestita di bianco a pois: supererà marino ed il Presidente alle prime rampe del Telegraph...)

Appena partiti, la prima asperità: il Col du Glandon, un aperitivo di 30 km di salita...

Ma è il primo colle e passa in sole 3 orette...la discesa è uno spettacolo e dura quasi quanto la salita.

Adesso occorre scalare i miti: il Telegraph ed il Galibier (che comincia dalla fine del Telegraph!).

Viene quasi da ridere; dalla cima del Telegraph comincia la vera ascesa...

Dai 1.566 metri del Telegraph dobbiamo salire a 2.645 in 17 km: è il Col du Galibier... è la leggenda.
Ed anche se si è in mezzo a 9.000 persone...



C'è poi chi se la gode alla grande...

...ma alla fine siamo noi a toccare il cielo con un dito...

Dopo il Col du Galibier ci sono 50 km di discesa e poi, tanto per gradire, l'Alpe d'Huez.

E' stata dura, durissima...la fatica è stata tanta...abbiamo visto di tutto...







Ma quando un giorno -domani o fra cent'anni- qualcuno ci chiederà se è stato bello, qualcuno ci chiederà se ne è valsa la pena...noi che c'eravamo risponderemo certamente: "sì".

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