Ci sono luoghi dove si può ancora ritornare alla natura, alla semplicità delle cose; dove di giorno il cielo è di un azzurro che acceca e di notte le stelle sono talmente tante e luminose che ti danno l'impressione di vederle per la prima volta; ed il silenzio è così forte da imbarazzare.

Aprire gli occhi la mattina in posti così è già un regalo, percorrerli in bici un sogno, condividerli con gli amici una fortuna grande.

L'Abruzzo, il Gran Sasso, Campo Imperatore, c'hanno lasciato tutto questo dentro...ed altro ancora.



Ma torniamo alla fredda cronaca: Sabato pomeriggio si parte e si raggiunge Forca di Penne, località a 900 m d'altezza situata quasi a metà tra Block Haus (Parco della Maiella) e Campo Imperatore (Parco del Gran Sasso). Alloggiamo all'agriturismo il Fortino, un posto veramente splendido sotto tutti i punti di vista.







Arriviamo, come sempre, a qualsiasi ora si parta ed ovunque si vada, col favore delle tenebre...già si intravede lo spettacolo...









Alla Domenica è prevista la scalata al Block Haus e ritorno; 140 km fra andata e ritorno: non conoscere bene il percorso ed utilizzare il Garmin per andare verso Monte Amaro (il monte del Block Haus) si rivelerà un grande errore...





Il Garmin ci indica scorciatoie...ma i ciclisti sanno bene come sono i "tagli" in bicicletta!



Dopo Roccamorice inizia il Block Haus...tutto al sole, con pendenze durissime, senza tregua e senza ombra...alcuni (il Presidente, Marmot) non ce la faranno...









Dalle tettone al Block Haus ci sono ancora 500 metri di dislivello...durissimi. In cima ognuno ha la sua reazione...







Nel frattempo il Presidente attende a Roccamorice; perchè non è arrivato in cima? Guardatelo...



Per il Pres è stato proprio un....



Il ritorno verso Forca di Penne, a Garmin riprogrammato, risulterà più corto di una decina di km...prima di tutto facciamo acqua...il caldo è terribile.





Ma anche tornare sarà dura perchè alla fine della discesa...bisogna risalire!



Ramar trova comunque motivi di distrazione e relax...



Non diciamo perchè, ma ancora una volta il Quagliabus si rivelerà prezioso per arrivare al nostro Fortino, sotto la nostra torre...eccola!



La fatica del primo giorno ha sfiancato tutti...occorre recuperare; il Pres - come sempre - dà l'esempio.





Il giro del Lunedì prevede la scalata a Campo Imperatore, passando all'andata per Castel del Monte ed al ritorno per Santo Stefano di Sessanio; anche oggi si va oltre i 2.100 metri e si superano i 110 km (secondo i locali non erano nemmeno 70...). Campo Imperatore è un immenso altipiano (oltre 20 km di estensione che percorreremo salendo dai 1600 ai 2150 metri).
Il percorso sarà uno spettacolo: ecco qui la planimetria.



Il percorso sarà una sopresa per bellezza e meraviglie...pronti?
Prima svegliamo Papa....





Si incontra un paesino ogni tanto, dopo km di nulla...







Praticamente da qui comincia Campo Imperatore, stazione sciistica invernale rinomata.





Il silenzio e la bellezza dei luoghi sono indescrivibili...ma una tappa bisognerà farla...ci sono luoghi appositi!



          

          

Si riparte, carichi di energie...e ricomincia lo spettacolo



L'ultimo pezzo per arrivare alla Cima è impegnativo; in cima ci aspettano l'osservatorio astronomico e...Widmer!







Siamo a metà percorso; il ritorno prevede il passaggio da S. Stefano in Sessanio dopo km e km di discesa, spazi immensi e panorami...(non solo discesa a dire il vero).







A Santo Stefano festeggiamo il compleanno del Ramarro...con una merendina!







Si riparte, si risale a Castel del Monte (altro versante), si riscende e si risale a Forca di Penne.

            

Siamo di ritorno prima di buio...per noi è troppo presto! E così passeggiata alla torre...



          



          

E' l'ultima sera quassù, l'ultima notte di silenzio assoluto e di cielo stellato a milioni...l'ultima cena e l'ultima passeggiata alla luce delle stelle.







E' mattina, salutiamo Angiola (la "reggitora" dell'agriturismo Il Fortino) e partiamo. 

L'Abruzzo è una meraviglia, un mondo da conoscere, che ti porta indietro nel tempo o forse in un'altra dimensione...ma è un tempo che si può rivivere, una dimensione che si può raggiungere; e noi lo faremo ancora, di certo.



                                          Lungo volo alle Quaglie Reali!