Signore e signori, amici, quaglie, benvenuti al XIV° Trofeo Tagliatella!
Siamo ancora qui, insieme, un anno dopo; è una cosa bella, bellissima ed anche, non vi nascondo,
faticosa; voi non avete idea delle ore di lavoro che ci vogliono per preparare un evento del genere;
impegnano mia moglie, Jessica, Mattia, Sara, Icio, Luca, PJ; solo la preparazione dei gadgets
richiede giorni interi, la scelta del ristoranti ci appesantisce e man mano che ci si avvicina al giorno
fatidico, la tensione e lo stress aumentano...
Perché lo facciamo? Perché secondo noi ne vale la pena, perché secondo noi questa è una cosa bella
e le cose belle bisogna cercarsele, le cose belle bisogna costruirsele, difficilmente vengono da sole.
Provate a pensare alla nostra vita quotidiana, a tutti i giorni che passiamo: se stiamo fermi, se non ci
muoviamo, se non prepariamo, organizziamo, inventiamo…se lasciamo che la vita ci scorra addosso
con i suoi giorni tutti diversi ma tutti uguali, questa quotidianità, che può essere anche piacevole per
molti di noi, verrà più spesso interrotta da cose belle o da cose brutte? Se noi non facciamo nulla,
normalmente le cose brutte si verificano più spesso di quelle belle, perché le cose brutte succedono
da sole, mentre quelle belle di solito bisogna cercarsele, costruirsele. E non parlo di chissà cosa,
parlo di mille cose differenti e lontane anni luce l’una dall’altra: dall’organizzare il compleanno a
sorpresa di un amico alla nascita di un bimbo, alla voglia di rivedere un amico, allo sforzo di costruire
un weekend diverso con i nostri compagni/e, o anche solo alla volontà di rispondere sì a chi organizza
a sua volta qualcosa… è così che si costruiscono le cose belle, fuggendo a quell’apatia ed a quella
quotidianità che spesso ci ammalia o ci narcotizza. Fatelo amici! Costruite cose belle, cercatele,
accettatele, fate in modo che la vostra vita ne assommi tante, alcune grandi, tantissime piccole, in
modo da contrastare e ridurre lo spazio a quelle brutte che, purtroppo, prima o poi capitano.
Facciamolo, perché le cose belle non sono belle solo quel giorno lì, non durano solo lo spazio che
occupano, durano anche tutto il tempo dei ricordi che suscitano. Fateci caso; quante volte ci capita
di rammentare episodi piacevoli, anche se molto indietro nel tempo…”ti ricordi quella volta?”; facciamo
in modo che i ricordi piacevoli si susseguano e siano sempre più recenti, facciamo in modo di avere
tante cose belle da ricordare. Ci faranno bene per tanto tempo anche dopo averle vissute.
Noi desideriamo che oggi sia un giorno così, nulla di più e nulla di meno, un giorno bello per tutti coloro
che ci sono…un giorno che –quando ci capiterà di ricordarlo- ci possa far affiorare alle labbra un sorriso.
Lungo volo a voi amici miei e buon divertimento!

Il presidente

 

Dopo l'introduzione del presidente ci addentriamo nella nuda cronaca (fotografica) dell'evento;
si parte dal Seven alle 7.45 e si affrontano le salite del Grillo e di Verucchio; fra i concorrenti
(pesati alla partenza, come da regolamento) si registrano delle eccellenze: 
2 superano infatti i 90 kg e quasi una decina sono oltre gli 80....

Quest'anno i ciclisti sono 26 (record assoluto) ma a pranzo i partecipanti saranno 75!!!!

Ecco alcune immagini della partenza.









                   

                   

Si parte! Si fa subito dura ed i gruppi si frazionano...all'indietro!







Si comincia a salire e gli scalatori si fanno vedere...





Ma poi...una grande sorpresa: sia sul Grillo che verso Verucchio si nota in testa Isidoro,
al rientro dopo un anno...ma come farà ad andare così forte? Sembra quasi che non fatichi...

                



Ciclisti, ristori ed altro in questa primasemitappa...la seconda sarà a tavola!

 

 

               

               



Si arriva alla Rocca di Verucchio; qui ci aspetta la seconda pesata e l'aperitivo.



 

 

               




              

Dopo la seconda pesata, si stappa il prosecco; ora si beve poi comincia la seconda semitappa...a tavola!



               



Dopo la sommaria pulizia dei corridori comincia quello che si può definire il vero Trofeo Tagliatella, quello dove tutti noi, con i nostri più cari amici, diamo per un giorno sfogo alla fantasia, prendendoci un po' in giro, cercando di farci quattro risate e durante il quale proviamo anche a condividere certi pensieri che nella vita, pur importanti, non sempre vengono alla luce.
Anche quest'anno il Trofeo è stata una cosa bella, che ci ha liberato qualche ora dai pensieri, che ci ha fatto tornare un po' bimbi e che ricorderemo con un sorriso...fino al prossimo Trofeo!

Il XIV° Trofeo Tagliatella è filato via liscio, con le ore che sono sembrate minuti; sono state presentate le consuete rubriche (l'angolo della cultura, la relazione del Vicepresidente), la nuova canzone scritta per l'occasione, le varie premiazioni (con la novità della Quaglia Ombra) ed il nuovo e bellissimo gioco Indovinalaquaglia; cose belle, cose simpatiche, ma che senza gli amici non servono...i veri protagonisti del Trofeo sono loro, siamo noi: gli amici, quelli veri, che hanno voglia di ridere perchè stanno bene insieme.

Ecco una serie di immagini del Trofeo: passate col mouse sulle foto per la descrizione.



              



                 



                 





Ma ecco i veri protagonisti...i 70 e passa (!!) amici che ci consentono con la loro partecipazione e la loro benevolenza di passare qualche ora con la testa ed il cuore altrove, in un mondo senza pensieri, dove si ride senza motivo, simile a quello dei bimbi.

 













   





Di grande successo il nuovo gioco "Indovinalaquaglia"...riprovateci. Chi sono questi pulcini di quaglia?
 
 

 

 

 

 

  

Ed ecco poi, verso la fine della giornata e prima di cantare il nostro inno, le immagini di alcuni premi e premiati 2010.















"Finisce così, questa favola breve se ne va; ma un'altra favola comincerà..."

Arrivederci tutti al 2011, un po' più vecchi, ma ancora bambini...almeno per un giorno.

            


                                                                  Lungo volo al...