"Un grazie di cuore a tutte le quaglie...per la bellissima serata attorno alla tavola rotonda e per la suprema scorta"
"Lungo volo a tutte le Quaglie!"
"U gne n'è par niseun"
"E' proprio vero: la Nove Colli è proprio una bella cosa ma non per la corsa, per la compagnia degli amici. Ciao e grazie di tutto, soprattutto a Rita che fa sempre tanto per tutti."
Questi sono alcuni dei messaggi che le quaglie si sono scambiati a fine Nove Colli, quando di un grande weekend di forti emozioni ti resta dentro ciò che ti ha segnato di più: non il risultato, non la corsa in sè, ma la sensazione di vivere un evento che è l'ennesima, bellissima scusa per stare insieme, dormire insieme, mangiare insieme, dimenticando per un giorno o due il resto...come bimbi in gita.
Ed ecco qui di seguito una miscellanea di immagini, dalla sgambatina del Sabato mattina, alla cena alla "tavola rotonda", alla colazione, non meno importanti delle foto della gara che è solo l'ultimo atto di una due giorni di amicizia.
La "sgambatina".
La cena di vigilia.
La notte di viglia, dopo il bacio di rito del Presidente, passa in fretta, poi la colazione, momento decisivo.
Finalmente, alle 5.30 circa, si scende in strada e ci si incontra tutti...poi ci reincontreremo alla fine.
Tutte le Quaglie si fanno onore, ma una menzione speciale la meritano Furet (che fa il lungo con nemmeno 800 km nelle gambe), lo ZIo (che fa il lungo dopo l'infortunio di due mesi fa a scapola e costola) e Papagal (che fa il corto, ma senza essere mai andato in bici nel 2012!). Immagini all'arrivo.
E dopo l'arrivo...
Cosa resta, alla fine, di due giorni preparati e vissuti così intensamente? La sensazione di aver trascorso giorni "buoni", fatti di amicizia e di intimità quasi infantile, di condivisione di piccole emozioni che, nel tempo si trasformeranno -come sempre- in piccole leggende. E nessuno si ricorderà chi è arrivato prima o dopo, ma solo di chi c'era...
Il ciclismo siamo noi
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Comment by leprot on 2012-05-31 00:41:19
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