E venne il giorno della leggenda: il Col de Vars, assieme a tanti altri, è uno dei colli mitici del Tour e noi Quaglie non l'avevamo ancora scalato: potevamo esimerci? Naturalmente no; e potevamo poi esimerci dall'aggiungere un giretto fino al Lac di Serre Poncon ed Embrun, per la bellezza di 144 km finali? Un percorso dai mille colori e dalle mille sorprese...ma che fatica.
In questi momenti non si può lasciare nulla al caso: meglio integrarsi con l'ambiente e le figure locali...
..poi occorre reidratarsi bene anche dagli sforzi del giorno prima...
...e una buona colazione...
E poi via: dopo Barcellonette si gira a sinistra (a destra c'è la Madeleine) e si comincia la scalata al Vars; sono gli ultimi 5-6 km i più duri.
In cima questi passi si incontrano personaggi di ogni tipo: come Daniel, che a cavallo della sua Basso con sacche laterali, ha pedalato dal Portogallo all'Ucraina...e nonostante l'età ci stacca alla prima salita.
Scalare il Vars è stato il meno; adesso ci sono un centinaio di km per tornare a Pra Loup; non più grandi salite, ma un continuo saliscendi al caldo di trenta gradi e passa...ma secondo Seba oggi andrà meglio di ieri...certo è che ne vale la pena.
Dopo un pranzo frugale (c'è chi ha ordinato frittata con pancetta e comunque patate fritte per tutti!) si pedala verso il lago di Serre Poncon ed Embrun; un variegato spettacolo di colori, animali, fiori...
ù
Ma la natura ha sempre in serbo sorprese...dagli animali...
...a scherzi di acqua e vento come queste rocce, chiamate in francese "Le signorine pettinate"...
Bello, bello ma durissimo; gli ultimi km, soprattutto per il presidente (al quale il metodo d'allenamento Papa non ha giovato per nulla), sono un calvario. I numeri: 10h e 51m di bici, 144 km, 2385 metri di dislivello.
Si arriva al tramonto, è l'ultima sera, domani si torna a casa; siamo stanchi fisicamente ma appagati nel cuore. Di sicuro diversi di noi resterebbero volentieri ancora un po': vivere insieme in questo modo ci fa tornare un po' ragazzi, ci libera la mente, ci toglie dal quotidiano: ogni tanto ci vuole.
Si scende a Barcelonette per l'ultima cena.
Si rientra a Pra Loup, domani si parte; un'ultima chiacchiera nel buio confortante della nostra terrazza...
Grazie Zio, grazie Papagal, grazie Seba, grazie Marco e grazie Matteo; siamo stati bene.
Il ciclismo siamo noi.
|
Comment by papagal on 2012-08-14 22:08:01 E grazie anche a te, Presidente, che scegli sempre le parole e le immagini giuste per descrivere questi momenti impagabili trascorsi fra amici più o meno allenati, più o meno normali! Lungo volo a tutti! Papagal | Please login or register to add comments |