Iseran, Izoard, Galibier: a chi sa di ciclismo bastano questi nomi per spiegare l'emozione, l'impresa, il mito; ma non bastano a spiegare tante altre cose, tra cui la gioia di vivere queste cose con dei veri amici. Ma veniamo alla cronaca: si parte Venerdì 26 Luglio: il ritrovo, come sempre, è al cimitero di Casalecchio; il Quagliabus, col presidente alla guida, viene fermato ancora prima di arrivarci (350 metri) dai vigili urbani...
Alla partenza (è subito ristoro) si presentano, da sinistra a destra: Andrea, Seba, Remo Isidoro, il Pres, Ferruccio e Stefano. Si aggiungeranno entro sera, Icio Leprot e Marco E Pavon.
Si parte per Lanslevillard, paesino ai piedi del Col d'Iseran, secondo passo più alto d'Europa dopo quello della Bonette (scalato l'anno scorso). Ecco immagini di viaggio ed arrivo.
Appena arrivati ci si mette in libertà e...ci si nutre!
Poi una passeggiatina per il paese...per digerire e stemperare la tensione agonistica... Lanslevillard è un paesino a 1400 metri, stazione sciistica d'Inverno e base per ciclisti ed escursionisti d'Estate.
Ma tra quaglie ed amici c'è voglia di fare...anche boiate.
Adesso a letto, domani c'è l'Iseran: 33 km di salita per arrivare a 2770 metri di quota!
Naturalmente, l'indomani, dopo una frugale colazione...sole e salita!
Si sale, ognuno col suo passo, ogni tanto ci si ricompatta...ma su queste montagne, su queste salite, sei sempre solo. Nel bene e nel male.
Ognuno col suo passo...ma si arriva tutti!
Si scende...è bello anche scendere!
Però bisogna stare attenti...
...e recuperare!
Si scende a valle, una bella doccia ed è già ora di cena...
Ma la mattina dopo è quella del Galibier e dell'Izoard...col Quagliabus saliamo dal versante del Telegraphe, poi puntiamo verso Briancon, scarichiamo le bici ed attacchiamo il Lautaret che porta alla base del Galibier...che spettacolo.
Scesi dal Galibier ci dirigiamo verso Briancon per scalare il mitico Izoard, di leggenda in leggenda...per alcuni di noi non è la prima volta...
Prima una piccola sosta per...
Poi l'Izoard!
Fa un gran caldo ed il presidente soffre molto...e solo.
Ma alla fine...
E Pavon e Leprot ci salutano, la loro vacanza è finita...in bellezza!
E poi...dopo la fatica e l'emozione occorre recuperare...lo facciamo volentieri (vedi foto!).
Il terzo giorno il tempo è brutto...sull'Iseran ai 30° del giorno precedente si sostituisce la neve... Alcune immagini in libertà...mentre andiamo e torniamo dalla Val d'Isere passando per Tignes.
In serata si riesce comunque a fare una pedalatina sul Moncenisio, per poi prepararsi per il ritorno in Italia il giorno dopo; una lavatina, colazione in camera al mattino e via! Il Monviso e dil suo lago ci salutanon con una splendida giornata di sole...imbarazzante!
Infine un saluto a tutti gli amici di questa spedizione, fatta di bici, cibi e risate. Che dire? Non vedimao l'ora di ripartire...
Il ciclismo siamo noi
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