Ed anche quest'anno un manipolo di Quaglie ed amici parte per le vette del mito: per amore della bici, per amore della libertà, per amore d'avventura, per amore del cibo, ma soprattutto, per amicizia...
Come sempre, forse di più, le cose si fanno alla grande: 12 partecipanti, due motostaffette, cuoco al seguito, salmerie degne di una traversata dell'Atlantico in piroscafo, affitto di uno chalet da 12 con cucina industriale, 5 bagni, 4 cessi (in Francia sono distinti); luogo prescelto: Bourg Saint Maurice, ai piedi dell'Iseran e del Piccolo San Bernardo, all'ombra del Monte Bianco. Tappe ciclistiche previste: 1) Courchevel Altiport, teatro dell'ultima vittoria di Pantani; 2) scalata del col de l'Iseran da Val d'Isere secondo passo d'Europa con i suoi 2770 metri; 3) scalata del Piccolo San Bernardo, 28 km di salita per raggiungere 2188 metri.
Qualche foto che rende l'idea, poi la fredda cronaca...
Per amor di verità, entrambe le foto sono state scattate mentre i ragazzi ridevano delle disgrazie altrui...
Proseguendo verso la francia, sul Piccolo San Bernardo...
E finalmente si arriva, naturalmente ad ora di cena...
Il primo giorno è prevista la scalata a Courchevel, teatro dell'ultima vittoria di Pantani, staccando Armstrong al Tour de France 2000; la salita non è granchè, ma per arrivarci il percorso (scovato dal Garmin) è bellissimo...
Potrebbe piovere? Seba ed Airon sono pronti.
Il gruppo avanza, niente traffico, ma tanti saliscendi, molto più sali... Fra incidenti meccanici, crisi ed imprevisti arriveranno in cima solo Airon e Seba. Comunque tutti percorreranno dai 100 ai 140 km...
Di Courchevel ce n'è una serie: 1550, 1650, 1850 e la "cimissima": Courchevel Altiport.
E dopo Courchevel, all'indomani, ci aspetta il mito dell'Iseran con i suoi 2770 metri. La sera della vigilia la tensione si taglia col coltello...non solo la tensione!
C'è anche preparazione psicologica
Al mattino, in una giornata meravigliosa, tutti pronti. Da che parte?
Da una parte l'Iseran, dall'altra il Piccolo San Bernardo. Come ti muovi...
Ci sono più di 50 km da Bourg Saint Maurice alla cima; si percorre tutta la Val d'Isere.
Jimmy e il Pavoncello fanno tappa al lago di Tignes.
Man mano che si sale lo spettacolo cresce...anche la fatica.
Alla cima si arriva alla spicciolata, ma si arriva...
E non finisce qui: si scende dall'Iseran, si fa tappa a Val d'Isere e ci si prepara per il giorno dopo, quando affronteremo i 28 km di ascesa del Piccolo San Bernardo...
C'è chi ringrazia perchè il Quagliabus è parcheggiato a metà del ritorno...
E naturalmente...si recupera.
La mattina dopo, il più carico è Andrea Highlander, le cui fratture al bacino e metatarso sono quasi guarite...
Il Piccolo San Bernardo è pieno di sorprese...
Alla fine il San Bernardo c'è, ma non è mica piccolo...
Questa è stata l'ultima scalata, ora si pensa al rientro a casa, dopo 4 giorni di salite, salami e sciocchezze; il corpo si sarà stancato ma il cervello sicuramente si è riposato...
Finisce così...
E' stata la gita perfetta: un accogliente chalet, tanti amici, voglia di ridere, una bici da cavalcare ed un grande chef al seguito...torniamo tutti felici, con già nella testa il Tour dell'anno prossimo. Cosa portiamo a casa? Qualche chilo in più certamente!
Il ciclismo siamo noi
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